La questione è se è legale o meno indossarlo in strada o in altri posti pubblici, legittimando chi circola a volto coperto. Negli anni il tema da legale è spesso sfociato nel dibattito politico.
Secondo la procura di Torino l'uso in luogo pubblico del burqa è legittimo e non viola la "legge Reale", in particolare l'articolo 5 della disposizione nata nei difficili Anni di Piombo, che vieta l'uso del "casco e di altri elementi potenzialmente atti a rendere in tutto o in parte irriconoscibili i cittadini partecipanti a manifestazioni pubbliche, svolgentesi in pubblico o in luoghi aperti al pubblico". Questo, precisano i giudici, a patto che chi indossa il burqa sia disposto a toglierselo per un controllo di polizia.
Il procuratore aggiunto ha motivato in questo modo l'archiviazione di un'inchiesta ai danni di una cittadina egiziana. Un uomo aveva presentato denuncia ai carabinieri per aver visto la donna in un supermercato completamente coperta (eccetto la fessura per gli occhi). Il suo documento d'identità, peraltro, mostrava il viso scoperto e il capo coperto dal velo e in più occasioni, alla richiesta delle autorità, la donna aveva regolarmente mostrato il volto.