Per loro è arrivato l'affettuoso "in bocca al lupo" delle istituzioni regionali che non hanno risparmiato elogi parlando di "orgoglio del Piemonte" e di "atleti straordinari e coraggiosi". A loro, Roberto Cota e Alberto Cirio (assessore a Sport e Turismo) hanno rinnovato l'appuntamento a fine settembre, per festeggiare in Regione insieme agli atleti piemontesi che hanno partecipato alle Olimpiadi.
A Londra, per i Giochi Paralimpici, ci saranno Silvia De Maria per il canottaggio, Elisabetta Mijno e Mariangela Perna per il tiro con l'arco; Francesca Fenocchio per l'handbike e Andrea Macrì per la scherma in carrozzina. Senza dimenticare Paolo Viganò (ciclismo), Salvatore Caci e Michela Brunelli (tennis tavolo). Ognuno con le loro storie e i loro successi: Silvia De Maria, ad esempio, canottiera di Piscina (Pinerolese) ha già partecipato alle Paralimpiadi di Pechino, come tennista e solo dopo ha "scoperto" l'acqua. In coppia con il romano Daniele Stefanoni ha vinto alcuni Campionati Italiani e a Torino è possibile scovarla mentre si allena sul Po, con il Circolo Canottieri Caprera.
Salvatore Caci, invece, è alla prima Paralimpiade così come, più o meno, Andrea Macrì, campione europeo di ice sledge hockey e già in gara ai Giochi Invernali di Vancouver 2010. A Londra Macrì gareggerà per la scherma in carrozzina e l'8 settembre è la data del suo debutto, nel fioretto: questo sarà il momento culminante di una vera e propria rinascita dalle macerie di quel liceo "Darwin" di Rivoli che gli crollò addosso nel 2008.