La creazione dell'app risale a febbraio 2011, ma l'afa e il caldo di questo giugno le hanno permesso di ritornare in auge. L'idea è venuta a Fabrizio Di Mauro, analista e sistemista romano, che ha deciso di mappare le centinaia di fontanelle presenti nella Capitale. L'applicazione è disponibile gratuitamente all'interno dell'Applestore.
“Nasoni di Roma”, è questo il nome dell'app, compatibile con iPhone e iPad, che permette ai cittadini romani, e ai milioni di turisti che ogni anno affollano la città ,di combattere il caldo. Dal marzo di quest'anno è entrata inoltre in vigore una novità: chiunque può infatti aggiornare la mappa dei nasoni, certificando con una foto la propria scoperta.
Chi riuscirà ad inviare oltre 10 segnalazioni, la cui presenza e collocazione esatta verrà accertata, potrà ricevere in omaggio una copia del libricino “Nasoni di Roma”. Si tratta della pubblicazione edita da Innocenti, la stessa casa editrice che ha promosso la mappa interattiva.
L'app, solamente tra marzo e giugno 2012, ha già toccato le 6mila visite, dimostrando tutta la sua utilità, e non solo come metodo per combattere il caldo. Tra i motivi per cui il popolo romano è spinto a cercare i nasoni, non va dimenticato infatti quello del risparmio sull'approvvigionamento d'acqua, visti i costi sempre più elevati che sta raggiungendo.
Il libro “Nasoni di Roma” può essere anche acquistato ad un prezzo simbolico dal Forum Italiano per i Movimenti dell'acqua. Il suo successo, come quello dell'applicazione, testimonia la grande importanza che rappresenta la battaglia dell'acqua pubblica per i cittadini romani. Con buona pace dell'amministrazione locale che, nel 2009, si rifiutò di sponsorizzare il progetto.