Ad ogni modo… partiamo dalla Regina indiscussa della comicità: l’avevo incontrata ad una serata di beneficenza. Carina, semplice, educata, gentile, abbiamo scambiato due parole due.
Ho parlato di più con il suo fidanzato manager. Alla mano anche lui. Parrebbe non così difficile acchiapparla per qualche domanda davanti ad un microfono. Conosco persino il negozio di fiducia dove va a vestirsi. E invece NO. Occorre passare dalla sua famigerata agente. Che poi ce n’è una per i film, l’altra per i libri, l’altra ancora per la tele. Ho chiamato la prima per mesi: “Richiami a settembre che la signora sta girando un film.”(eravamo ad aprile). Richiamo a settembre ma la signora sta scrivendo un libro, vuoi mica scomodarla per rispondere 15 minuti anche solo ad una telefonica? Morale della favola: è anni che la inseguo ma rien à faire. Forse quando scriverò per l’Huffington Post mi rilascerà sta benedetta intervista.
Poi c’è il “160cmdiboria”. Bravo è bravo, un vero animale da palcoscenico, ma lo vedi in giro in centro, tutto malciapà (come direbbe mia nonna Olga Dionigia), sta sulle sue, saluta scostante, quasi si nasconde per non farsi riconoscere.
Forse non ha ancora ben capito che siamo in terra sabauda e che le madamin ed i munsù non si scompongono per nulla- ho visto con i miei occhi che non hanno fatto una piega una, al passaggio, in via Roma della banda: Pasotti-Favino-Accorsi- Muccino- figuriamoci se alzano anche solo un sopracciglio per lui.
Passiamo ad un'altra talentuosa celebrity torinese: bello, anzi di più, affascinante con quel sorriso così giusto, pure buono, oltretutto sposato. Invita ad offrire una tazzina di caffè per beneficenza., gira un film dopo l’altro, recita a teatro, e te lo vedi tranquillamente a prendere un aperitivo in piazza Maria Teresa. Anche lui: just impossibile avere una sua intervista, senza dover passare dall’agente.
L’avevo chiamato tempo fa, quando non era ancora così noto, credendo fosse un gioco da ragazzi, invece è stato un continuo “richiami tra una settimana perché tizio è….”, non ricordo neppure dove fosse. Ma, secondo te, io devo passare i mesi a segnarmi sull’agenda: richiamare l’agente di tizio per- forse, anzi probabilmente no- riuscire a strappargli 5 frasi per poter comporre una misera intervista? Va bene che non sono la Latella e non ho la coda di vips che vuole venire da me, però ho anche altro da combinare.
E per ultimo Messer trasformista: acclamato in Francia, e per fortuna, anche qui da noi. E’ riuscito ad entusiasmare platee piemontesi come pochi altri con la sua abilità e versatilità. Un incantatore di folle.
Sembra anche un tipo simpatico, peccato che per provare ad avvicinarlo occorra mandare un’e-mail sul suo sito, compilando un form al quale, MAGARI, se proprio fosse il giorno fortunato, potrebbe rispondervi il fratello-manager. Provare per credere. Ovviamente non vi risponderà nessuno, perché il fratello manager è occupato con la sorella-manager a seguire gli affari della star di famiglia.
Quindi mettetevi l’animo in pace e passate ad altre celeb. Così come ho fatto io.