La mostra, che arriva in Italia dopo esser stata presentata a Berlino, Parigi e Toulouse, riunisce per la prima volta i documenti originali del film, appartenenti prevalentemente alle collezioni della Deutsche Kinemathek, arricchite da una serie di immagini provenienti dagli archivi della Cinémathèque française. Tantissimi i pezzi in mostra, che comprendono la sceneggiatura, la partitura della colonna sonora, i progetti architettonici e i bozzetti dei costumi, i disegni degli effetti speciali, gli accessori di scena e l’attrezzatura cinematografica, oltre a centinaia di fotografie delle riprese, realizzate durante la lavorazione, che mostrano l’enorme impegno, ma anche la creatività dei partecipanti.
Nell’Aula del Tempio del Museo Nazionale del Cinema una spettacolare scenografia, ispirata al film e costituita da 33 grattacieli, ospita le vetrine con gli oggetti in mostra e la ricostruzione in 3D con proiezione olografica della trasformazione del robot Maria. Frontalmente a questo allestimento, nella vetrina sotto i proiettori 35mm, trovano posto 8 teste che rappresentano la morte e i sette vizi capitali, modelli in gesso sulla base dei quali vennero realizzate le maschere degli attori.