Lo Chalet il Capricorno di Sauze d'Oulx, hotel di charme a 1800 metri di quota, sulle piste della Via Lattea, in Alta Valle di Susa, è la sede ideale per la sfida, certamente non facile, dell'Accademia. Ovvero l'intento di uscire dagli schemi abituali e dare nuovi stimoli al turismo locale, di individuare nuovi percorsi, nuove forme di un incoming in grado di valorizzare un' area alpina che ha visto gli albori dello sci in Italia ma vanta anche un grande spessore storico, artistico, culturale e ambientale.
L' HACM si pone come un laboratorio di ricerca, un luogo di riferimento dove ritrovare e riproporre nuove ricette del territorio montano, così come sperimentare e concertare nuove collaborazioni, favorire l'incontro d’idee nello spirito di un Club ed inventare nuove sinergie con gli operatori del territorio che intenderanno condividerne la filosofia.
Ovviamente la cucina sarà al centro, intesa come buona tavola di montagna: servizio, ricerca delle materie prime, informazione, immagine, formazione del personale. Una cucina che, pur puntando in alto non senza qualche ambizione, non vuole essere autoreferenziale, necessariamente pluristellata, bensì semplicemente curata e di qualità. Una cucina che attinge alla tradizione culinaria locale, così come a quella regionale e a quella della vicina Francia a cui la legano comuni radici ed accattivanti contrasti.
Fra le prime iniziative dell'Accademia sono previste le due serate ad invito Gourmet in musica dove l’abbinamento di musica e gourmet faranno da sfondo a piacevoli chiacchierate estive; il primo incontro del Club delle Marmotte Ribelli previsto per i primi di settembre, dedicato a chi si sente “sentinella” valsusina, nel chiaro intento di approfondire conoscenze e sinergie per la valorizzazione del turismo locale.
Segue la tavola rotonda San Giorgio in Valle: previsto per metà settembre, un piccolo viaggio alla ricerca di San Giorgio in Val di Susa, dal Trittico dorato del Roccia Melone, al santo protettore dei turisti britannici; la tavola rotonda Turismo in Valle, estate e autunno: previsto per i primi di ottobre, un incontro con operatori e marmotte ribelli, deputato a verificare lo stato del trascorso turismo estivo ed autunnale.
Per concludere l'ironico concorso fotografico Come rovinare il bello, previsto per metà ottobre aperto a chiunque voglia mostrare in quali casi le bellezze valsusine abbiano lasciato il posto al brutto, inteso come abbandono delle strutture, come scarsa valorizzazione del contesto paesaggistico, scarsa volontà di concedere al turismo le meraviglie della Val di Susa.