Cominciamo con il più celebre o forse il più famigerato: Macaulay Culkin. Il bambino biondo di "Mamma ho perso l'aereo" ha subito l'oblio di molti altri precoci famosi, cadendo nel dimenticatoio più profondo. Non solo, stando alle ultime copertine diffuse, la sua situazione personale è grave: si parla di una brutta dipendenza da eroina, smentita dai manager, ma che sta preoccupando non poco i fan.
Veniamo al film per eccellenza dei bambini di almeno tre generazioni: "ET, l'extraterrestre". Di Drew Barrymore, bambina in quel film, si sa ormai tutto: pochi ma azzeccati film da adulta ("Charlie's Angels") l'hanno mantenuta sulla cresta dell'onda, cammino forse facilitato dal fatto che, prima di lei, altri Barrymore hanno avuto fortuna a Hollywood. Ma il fratello? L'alter ego dell'alieno, Elliot, che pedalava in cielo? Il suo nome è Henry Thomas e di recente si è parlato di lui per il trentennale del film di Spielberg. Poche parti e sporadiche partecipazioni in film e serie, Thomas ha 40 anni e vive a Los Angeles; coltiva e suona in una rock band. Curiosità, per "ET" riceve tuttora un assegno trimestrale.
La lista sarebbe lunga, quest è certo, ma per sottolineare gli arabeschi che compie il destino delle star bambine bisogna venire a Torino, proprio dietro alla chiesa della Consolata; qui, in pieno Quadrilatero Romano (via delle Orfane), sorge una croissanteria notturna, Cornetti Night. Se non potete andarci, date un'occhiata alle foto del titolare nel sito e confrontatele con le immagini del video qua sotto, tratto da "Io speriamo che me la cavo". Notate qualche somiglianza?